Per il loro viaggio di nozze Eleonora e Cristiano hanno scelto di visitare il Sud America, in particolare Perù e Bolivia, e di rilassarsi su una bellissima spiaggia caraibica.
Si parte il 18 settembre per il Perù, nazione dai mille contrasti, dalla natura variegata, impervia e affascinante, segnata dall’impronta dell’eredità Inca e dai lunghi secoli di dominazione spagnola.
La prima velocissima tappa è Lima, che riassume bene in sé un mix culturale latino e coloniale. Il suo passato la rende ricca di interessanti siti pre-colombiani e musei, ma la città ha saputo anche mettersi al passo con la modernità.
Non c’è tempo per fermarsi, ci si dirige subito verso Ollantaytambo, una piccola cittadina nel cuore della Valle Sacra, celebre per le antiche rovine situate a pochi chilometri dal centro, considerate all’unanimità un capolavoro di architettura Inca.
Gli sposini sono partiti da pochi giorni, ma è già arrivato il momento di salire le montagne, attraversare la foresta tropicale e vedersi aprire davanti a loro lo spettacolo dell’antica città Inca, con i suoi templi, i palazzi, le strade… Benvenuti a Macchu Picchu!
Ci si dirige poi a Cusco, che fu capitale dell’Impero Inca; si dice che la piazza principale, Plaza de Armas, fosse ricoperta di sabbia bianca mischiata a campioni di terra dei luoghi conquistati, a conchiglie, coralli, argento e oro. Una tappa obbligatoria per coloro che passano in Perù.
Ma ora siamo pronti a cambiare nazione. Siamo sul Lago Titicaca, il lago navigabile più alto al mondo oltre che il più grande di tutto il Sud America, sul confine tra Perù e Bolivia. Uno scenario che offre paesaggi mozzafiato e un tramonto spettacolare, il tutto contornato da una mitologia unica. Eleonora e Cristiano non potranno perdersi la visita della scalinata degli Inca e la famosa “fuente sagrada” che, secondo le antiche credenze, contiene le acque della giovinezza… non si sa mai!
Si prosegue poi con la visita di La Paz, la capitale situata ad altitudine più elevata al mondo, non prima di avere fatto però un tuffo dentro la cultura Tiwanacu.
Ma la Bolivia è soprattutto il Salar De Uyuni: una distesa desertica bianchissima ed abbagliante sovrastata da un cielo azzurrissimo dove non cresce alcun tipo di vegetazione e dove il sole si rifrange sui cristalli salini, creando un gioco di luci e miraggi che rendono il paesaggio magico ed irreale.
È il 29 settembre e di strada ne è stata fatta.
Ora è tempo di riposare e di iniziare a entrare nel clima caraibico di Santo Domingo!
Gli ultimi cinque giorni sono a Punta Cana e sono dedicati al mare e alla natura incontaminata.
La costa del cocco, così come è chiamata questa striscia di terra lambita dal Mar dei Caraibi, prende il nome proprio dalle numerosissime palme che ne impreziosiscono la costa. E quando la sabbia finisce, inizia il mare che custodisce i tesori della barriera corallina…